Urrà per Capitan Harlock! [22 Jun 07 17:11 by Andrea Bianco]
Questo è solo un piccolo, fragile appello a tutti coloro che come il sottoscritto scrivono musica e parole quasi ogni giorno della loro esistenza, non per ambire a diventare una celebrità facile, senza arte né parte, ma semplicemente perché non né possono fare a meno, perché fa parte di loro…perché, anche se magari non lo sanno, la musica e le parole sono la loro vita…vi prego, non cadete nella trappola cinica e cattiva delle cassette, dei cd e, oggi, degli mp3 spediti qua e la, nella confusa e inerme speranza di avere una risposta seria e sincera…o quantomeno una risposta…è un inganno, nessuno, ripeto nessuno, a meno che non siate già inseriti nell’ambiente o abbiate agganci e conoscenze particolari e specifiche da par vostro, vi risponderà mai, semplicemente perché mai nessuno vi ascolterà, né prenderà sul serio il vostro lavoro…stesso discorso vale per i grandi concorsi canori come Sanremo, Castrocaro, Tenco, Bindi eccetera, eccetera… non so dire se questo accada perché siamo troppi, perché è tutto un “magna magna”, perché ci vogliono i miliardi (di euro) o per un infame destino, so solo che è così, è orribile ma è così… ma soprattutto non sto chiedendovi di rinunciare ai vostri sogni, come direbbe qualcuno innamorato della più bieca e triste retorica…provate solamente a pensare, ad immaginarvi però nuove soluzioni, altre opportunità, se comunque siete convinti che ne valga la pena (e certo che lo siete…). Per esempio internet…la rete non è stata ancora conquistata dagli sciacalli delle multinazionali, dai servi delle “Play list” delle “grandi” radio nazionali, dai burocrati senza cuore dela SIAE…ma non durerà ancora molto…stanno arrivando e quando succederà, ridurranno anche questo libero spazio di idee, talenti e creatività, a loro squallido ed iper controllato “feudo”, economico e “mercantilistico”, nell’accezione peggiore di questi due termini…come hanno fatto e stanno facendo con tutto il resto, pedo-pornografia compresa, o quasi…Vi racconteranno frottole a loro uso e consumo, come quella tanto reclamizzata del diritto d’autore violato…Dio solo sa quanto mi costa dire questa cosa, io che sono, nel mio minuscolo, un autore da sempre e da sempre credo nel diritto al riconoscimento delle opere dell’intelletto e della creatività (iscritto alla SIAE dal 1989…)…ma per difendere un diritto sacrosanto, bisogna farlo per tutti, “grandi” e piccoli”… e semmai bisogna prima di ogni altra cosa concedere una possibilità, magari la stessa, di farsi sentire ed ascoltare, proprio a tutti coloro i quali, non hanno voce, non hanno mezzi, soldi e pubblicità per provare almeno minimamente a giocarsela questa quasi invisibile possibilità…è inutile ed ha anzi il sapore della beffa battersi duramente per il diritto d’autore, quando tutti sanno che solo una minima, veramente minima parte della “categoria” ne trae e continuerà a trarne un vero beneficio…cioè i famosi, i celebri, gli artisti ricchi ed affermati e le mastodontiche multinazionali o major che dir si voglia, che essi hanno alle spalle…bisogna dirlo chiaro e forte per quel che si può e per quel che posso (poco, pochissimo, quasi niente..ma chi se ne frega!) lo dico: in questo paese di più ma un po’ dovunque nel mondo occidentale, ogni categoria professionale e lavorativa è chiusa in una sua propria casta, che le porte d’accesso abbiano le maniglie d’oro oppure di cartone…e se sei un viandante proveniente da un altro posto, quale che sia, che bussa speranzoso, con appesa al collo la sua piccola o grande borraccia di talento e voglia di fare…nessuno, proprio nessuno verrà mai ad aprirti per farti entrare o donarti anche solo una coperta calda ed un tozzo di pan secco per l’inverno…giuro sulla mia povera e spettinata testa, che non sono queste le amareggiate e arrendevoli riflessioni di un artista mancato, frustrato, fallito addirittura…giuro che no, non è così…se lo fossero, sarebbe tutto molto più semplice davvero e a chiunque del resto basta “provare per credere”…vi sto dicendo, finché siete in tempo, di fottervene di tutto e di tutti…di diritti d’autore, di regole e di tutte le altre stronzate che già stanno muovendo contro i liberi mari virtuali della rete…saltate la barricata finché potete, se davvero credete d’avere qualcosa di onesto e bello da dire…lo so che sto parlando da fuorilegge, da pirata, da rinnegato, io, iscritto alla SIAE da sempre e da sempre pagatore integerrimo della modica retta annuale e di tutte le altre tasse... (non un vanto ma un fatto)…ma la vita è magnifica e crudele si sa e davanti ad ingiustizie tanto grandi ti mette alle strette, ti chiede da che parte stare, senza poter scegliere di galleggiare o di non decidere mai…lo so che il far west è un mondo assurdo e terribile da far scampare ai nostri figli ed ai nostri nipoti…e oggi la rete un po’ lo è, colma di pericoli, zone d’ombra e degrado morale e intellettuale…ma se chi dovrebbe proteggere, aiutare, guidare in questo caos, non fa altro che controllare, chiudersi, sfruttare e lasciare al denaro qualunque altra possibilità…allora, almeno con la fantasia, preferisco davvero unirmi alla ciurma di un impavido e valoroso eroe della mia dolce infanzia…il pirata degli spazi infiniti, Capitan Harlock, per innalzarmi e volare con la sua Arcadia, con la bandiera nera a danzare fra le stelle, sullo squallore, l’ignoranza e gli abusi di potere di una società che nel profondo dell’anima non sento più mia, proprio da quei meravigliosi pomeriggi in cui lui e molti altri come lui, restavano a farmi compagnia, per regalarmi il fragile e potentissimo sogno di un altro futuro, il futuro di un mondo LEALE… Urrà per Capitan Harlock! Genova, oggi è venerdì 22 giugno 2007, almeno per questa parte di mondo. Io mi chiamo Andrea, scrivo canzoni, poesie e favole e volevo ringraziare te per esserti fermato un poco qui con me, fra le praterie delle mie parole. Chiunque tu sia, ovunque tu vada, buona fortuna. E torna pure quando vuoi. Passo e chiudo (per ora). STOP ANDREA BIANCO



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