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Modifica news ID 18 del 17/May/2007 20:01
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Hanno scoperto che le crisi di panico dipendono dall’anidride carbonica…e noi, cretini, che ancora una volta ci eravamo illusi che fosse rimasto qualcosina di “non scoperto”…che almeno per certe brutte cose e sensazioni gli unici responsabili fossimo appunto noi stessi…col nostro carattere fragile, le nostre emozioni incontrollabili, le nostre paure assurde…e invece niente, ecco qua…anche agitarsi troppo, innervosirsi all’estremo, farsi prendere dal panico, come si diceva una volta (ieri l’altro mi pare..) sono tutte cose fisiche, corporali, materiali insomma…ho come la sensazione che entro poco “scopriranno” pure che la voglia di piangere è dovuta all’inalazione di qualche invisibile polline svolazzante nell’aria, un po’ tipo allergie di primavera… si beh.. e allora quando è inverno non si piange più?…Ma che c’entra…sono proprio un ingenuo ed ignorante…quelle invernali saranno lacrime diverse…più…più fredde? Dovute che so…al fumo dei camini o alle gelide correnti del nord (che tirano anche al sud…)? Del resto perché stupirsi? Da geni e scienziati all’avanguardia quali oramai siamo (pardon, sono…non voglio certo prendermi arbitrariamente meriti che non ho…), abbiamo (hanno..) scoperto da tempo che per esempio innamorarsi di qualcuno è quasi esclusivamente questione di DNA… non ricordo esattamente il merito preciso della questione (colpa mia..) ma comunque, di roba fisica e chimica sempre si tratterebbe…passione, coinvolgimento, complicità, romanticismo…che cosa sono se non insulsi, liquidi, gassosi, gelatinosi…ed anche un poco schifosetti a dir la verità…corpi chimici, geni, germi, ovuli, batteri…eccetera, eccetera, eccetera…Magnifico vero?…Scoperte del genere danno veramente quelle risposte che tutti noi, “umani qualunque, quantunque e dovunque” cerchiamo ogni giorno ed ogni notte (soprattutto la notte che c’è più tempo e meno casino) per trovare un senso e se possibile e non è troppo, uno scopo a questa strana cosa con cui dobbiamo imparare a “convivere” fin dalla nascita, che si chiama Vita…E fanculo a tutti i filosofi e poeti ed artisti che da secoli ci raccontano imperterriti la barzelletta obsoleta e che fra l’altro non fa neanche ridere più nessuno (una volta invece…uno spasso…) della forza e della “divinità” dello Spirito Umano, dell’Anima del Mondo e di “Madre” Natura… dell’Amore, dell’Ingegno, dell’Intelletto e dell’Evoluzione intesa come crescita interiore e spirituale, prima che fisica e tecnologica…e tutto questo senza nemmeno restare impigliati in inutili e squallide beghe politiche, sociali o religiose (l’autorità più assente ad oggi in tal senso….o più tristemente presente…)…mi verrebbe da definirle con molta umiltà “Idee di un progresso naturalmente Etico e Libero dell’Umanità”…mentre tutti oggi si affannano a cercare una misteriosa, fastidiosa ed introvabile “etica del progresso”… Però che meraviglia immaginare un tempo in cui pastiglie tipo Viagra (o simile insomma…) possano, per modiche cifre ed appena ingerite con un semplice sorso d’acqua (di fonte rigorosamente privata…), avere effetti del tipo: oggi, qualunque cosa accada non mi incazzo! Oppure: stasera voglio proprio innamorarmi…chi c’è c’è e chi non c’è…non c’è…E ancora: ho proprio bisogno di ridere un po’, ma oramai per vedere un vecchio e sano film di Totò devo vendermi la casa…allora meglio una suppostina economica e via…ah ah ah… che ridere… Certo, magari alla lunga sorgerebbe il problema sempiterno per i farmaci di qualunque origine e specie… l’abuso… o gli effetti collaterali…quelli che “bisogna attentamente leggere le avvertenze”… e allora qualcuno che prende le pastiglie anti – incazzatura ha tutta un’altra reazione e finisce che scatena una guerra per niente… Si… mi sorge il dubbio che pastiglie così siano in circolazione da un bel po’ invece…e che come al solito nessuno legga quelle maledette avvertenze… Ma su certe cose si può scherzare solo per venti secondi, o anche meno. Lo stesso tempo che ci ho messo e ci metto, ogni volta che sento notizie come quelle dell’anidride carbonica e degli “innamoramenti chimici”, a non prenderle per niente sul serio. Genova, oggi è giovedì 17 maggio 2007, almeno per questa parte di mondo. Io mi chiamo Andrea, scrivo canzoni, poesie e favole e volevo ringraziare te per esserti fermato un poco qui con me, fra le praterie delle mie parole. Chiunque tu sia, ovunque tu vada, buona fortuna. E torna pure quando vuoi. Passo e chiudo (per ora). STOP ANDREA BIANCO
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