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Modifica news ID 31 del 01/Oct/2011 00:28
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Sapevo che ci saremmo arrivati, che sarebbe accaduto. Il grido di rabbia e d’avvertimento l’avevo lanciato qualche anno fa col mio solitario e un po’ disperato hurrà per il mitico Capitan Harlock, pirata buono e coraggioso delle stelle, comandante unico della Nave stellare Arcadia e di molti dei miei sogni di bambino. Prima o dopo i cattivi avrebbero capito, con il normale e grave ritardo tipico degli ottusi e degli ignoranti, nel senso di coloro che ignorano. E si sarebbero messi sulle nostre tracce e su quelle del nostro nuovo mondo libero, quello della Rete e di Internet naturalmente, per fare ciò che il Male ha fatto sempre nella storia: invadere, conquistare, piegare. O altrimenti negare ed uccidere. Perché loro, i portatori del Male, sanno benissimo che nessun Dio, nessuna scienza o fede politica o religiosa, o massonica è autentica, pulita ed irresistibile quanto la Libertà di Pensiero. Giordano Bruno fu il primo ad assaggiarne la spietata crudeltà, dei portatori del Buio e del Male. Allora, essendo la chiesa il centro di potere reale nel mondo, essa si arrogò la responsabilità e la vergogna dei roghi, delle torture e delle prigionie. Poi vennero le dittature. Infine la democrazia, fasulla ovviamente. E la parola Libertà sporcata, smerdata, umiliata ed infangata da una classe politica talmente orrida ed abietta da far paura e disgusto addirittura a se stessa, ancora e soprattutto in questo povero, irrecuperabile bel paese. Così il governo (governo?), aggiungerà l’ennesima perla all’indecente collana della sua legislatura inenarrabile con la cosiddetta “Legge bavaglio” e Capitan Harlock tornerà ufficialmente ad essere un pericoloso e ricercato delinquente da fermare e soprattutto mettere a tacere. Sapevo che ci saremmo arrivati, che sarebbe accaduto ed il mio ultimo, lunghissimo periodo di silenzio virtuale è stato proprio come un’interminabile attesa di dolore e di frustrazione. La bandiera col teschio sta per essere bardata a lutto e piazzata a mezz’asta. Il Male avrà presto la sua triste e ripugnante illusione di trionfo. Perché la sfida sarà lunga e mai dura come questa volta. Ma voi, squallidi omuncoli incravattati e vitrei di danaro e di potere… voi, onorevoli del marcio e del nulla, ricordate quel che vi dico adesso con Giordano Bruno e tutte le anime libere dentro, martoriate e mortificate nei secoli e nei millenni, ma comunque vive: Harlock non morirà mai, neppure se lo doveste catturare ed uccidere un milione di volte, oltre a quelle in cui lo avete già ucciso in passato. Lui è immortale e il giorno in cui tornerà a far soffiare i venti indomabili della Reale Libertà di Pensiero, voi sarete già polvere. E non sarà mai troppo tardi per vedervi spazzati via. Di nuovo e finalmente. Ora stringiamoci attorno amici miei, tratteniamo le lacrime senza mai smettere il cammino. La notte della Libertà è appena cominciata, eppure e nonostante tutto sarà ancora il sole che troveranno al risveglio figli e nipoti, a baciare i loro volti ed i loro cuori e ad incenerire in un secondo quegli stessi biancastri e bavosi vampiri che oggi sghignazzano di sciocca e fragile boria. Capitano, oh mio Capitano, la notte appare così lunga ed oscura da attraversare… ma se tu resterai al mio fianco, io lo farò ad occhi aperti e testa alta, senza aver paura mai! Hurrà per Capitan Harlock! Genova, oggi è sabato 1 ottobre 2011, almeno per questa parte di mondo. Io mi chiamo Andrea, scrivo canzoni, poesie e favole e volevo ringraziare te per esserti fermato un poco qui con me, fra le praterie delle mie parole. Chiunque tu sia, ovunque tu vada, buona fortuna. E torna pure quando vuoi. Passo e chiudo (per ora). STOP AND
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