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- Titolo: "Buonanotte silenzio"
- Tratta dal sito: http://www.favolemusica.it
- Pubblicata: Thursday 03 May 07 19:36
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Accanto alle notizie più atroci e raccapriccianti che oramai riguardano tutto, tristemente e terribilmente tutto e che continuano a venirci raccontate come sputate dalle fauci gigantesche, fetide e strillanti del mostro più abbietto del più abietto film dell’orrore (la comunicazione, i mass media, internet stesso, sono come il fuoco…scoperta meravigliosa ed indispensabile per l’umanità, che ovviamente, nel tempo d’un respiro la fece diventare l’arma più meschina e terrificante…dai roghi dell’inquisizione fino alla bomba atomica..e oltre..), di tanto in tanto, con fatica indicibile, nei sempre più rari e per questo preziosi momenti di silenzio della “tribù che balla”, si riesce a scorgere o meglio ad ascoltare qualche lontano e tenero brusio di fiducia e di speranza, proveniente da quella parte di “città nascosta” e inascoltata, abitata da tutti coloro che non hanno mai urlato, né “vinto” ad ogni costo durante la propria piccola, grande storia di vita. E così mi è capitato qualche giorno fa di sentire d’un qualche forte impegno di certe associazioni scolastiche, neanche a dirlo di volontariato, rispetto all’idea di portare la creatività reale fra i poveri e diseredati banchi della scuola dell’obbligo. Il progetto riguarderebbe la necessità di trovare modi e metodi per combattere con le armi giuste il sempre più dilagante e preoccupante fenomeno del cosiddetto “bullismo” scolastico, oramai triste confratello della più comune delinquenza minorile. Non posso e non voglio addentrarmi nell’immane problema dell’immigrazione e dell’integrazione di razze e culture che certo, per trascuratezza ed ignoranza generale, ha purtroppo un ruolo da assoluto protagonista nella questione; non sono né un politico, né un’autorità religiosa o culturale e non tiro l’acqua ad alcun mulino, conservatore, reazionario o democratico che sia…ma, brutto e cattivo o bello e buono, sono davvero un “creativo”, che cerca qualche volta di somigliare il più possibile e con tanta umiltà ad un artista o simile…e proprio per questo, perché lo vivo in prima persona ogni giorno quello stato dell’anima che chiamiamo comunemente “creatività”, trovo a dir poco incredibile ed assurdo che si stia cominciando a scoprire (si fa per dire) solo oggi l’importanza e l’assoluta utilità della creatività appunto e dell’educazione alla fantasia nell’età dell’obbligo scolare…Che si tratti di teatro, di musica, di poesia, di cinema, di danza, di pittura, di narrativa…di fumetti… ma come è possibile non comprendere l’enorme, impagabile aiuto educativo che tutto questo darebbe, se pesantemente, molto pesantemente aumentato e ripensato, all’interno dei programmi scolastici ufficiali? Mi rispondo che si comprende, eccome se si comprende…ma che si continua a preferire non troppo inspiegabilmente da un certo pigro, cinico e calcolato punto di vista (lo stesso che ha ridotto ad un cencio sporco e bucato la quasi totalità dei palinsesti televisivi, dell’informazione video, radio e stampa, della musica senza musica, piatta, stonata, tutta uguale, o quasi, trasmessa e promossa dagli stessi mass media di cui prima..), una struttura scolastica di programma così com’è concepita ad oggi, con l’assoluta predominanza di materie tecniche, scientifiche e storiche, gettate fra l’altro addosso ai poveri scolari come sacchi di sabbia inutili e pesanti, da trascinare finché non se ne può fare a meno e gettare a mare appena nessuno li vede (perché è anche chiaro, al dì là delle materie in sé, che è comunque il modo in cui vengono proposte che fa la differenza). Perché sarebbe troppo coraggioso e rivoluzionario dare alla creatività, all’arte, alla fantasia, alla musica, dignità vera, reale di materie e di saperi importanti, fondamentali per la formazione, la crescita, la cultura e la maturità di un qualsiasi individuo. Perché la creatività, l’arte, l’immaginazione farebbero molto di più che contrastare bullismo e microcriminalità… farebbero crescere ragazzi che poi non si accontenterebbero più dei programmi falsi, ridicoli, volgari, violenti di cui la tv oggi è stracolma…e poi pretenderebbero magari che i cantanti che sentono alla radio o nei grandi concerti sapessero almeno cantare un po’…e lo stesso dicasi per gli attori nella recitazione e via via tutti gli altri…fino ad arrivare a domandarsi della politica, della chiesa, della giustizia sociale, delle guerre, della fame nel mondo, dell’inquinamento, dei diritti civili…e anche della scuola. Meglio allora continuare a lasciare il tutto in mano alle solite, innocue, associazioni di volontariato e semmai perseverare nello strillare, nello spingere e nello sbattere di questo nostro straordinario modello attuale di società fondato su denaro, tecnologia, esibizionismo, slealtà, violenza ed ipocrisia… …e pazienza se a volte c’è un casino che sembra d’impazzire… soprattutto quando dentro ad un casino così si continua tutti, imperterriti e beati, a dormire tanto bene… Buonanotte silenzio. Genova, oggi è giovedì 3 maggio 2007, almeno per questa parte di mondo. Io mi chiamo Andrea, scrivo canzoni, poesie e favole e volevo ringraziare te per esserti fermato un poco qui con me, fra le praterie delle mie parole. Chiunque tu sia, ovunque tu vada, buona fortuna. E torna pure quando vuoi. Passo e chiudo (per ora). STOP ANDREA BIANCO


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