Diario, solo un pò di me. [09 Feb 07 18:03 by Andrea Bianco]
Spazio, ultima frontiera; data astrale...forse sto esagerando. Volevo rendere bene l'idea di "diario", che, almeno nei miei intenti è una cosa molto diversa dal cosiddetto BLOG che tanto è in voga nella rete oggi...differente non solo nell'uso che di fatto se ne fa,ma anche e soprattutto nella forma. Il diario è una cosa intima, personale, spesso anche segreta; è il racconto di una serie di fatti, pensieri, impressioni ed avvenimenti nella vita di qualcuno che, quando decide di condividerli e cioè di lasciarli leggere a qualcun altro, non lo fa per cercare approvazione né critica, né tantomeno per imporre un particolare punto di vista o per sciorinare lezioni morali o culturali gratuite e velleitarie a chicchessia (tutti coloro che lo leggeranno..)ma semplicemente e molto più umilmente per condividere un emozione, un sentimento, un'esperienza e provare così a donare qualcosa di sé, magari proprio a chi non conosce e non conoscerà mai personalmente nella sua esistenza. Qui non ci sono scambi d'opinione su tutto e di più, pareri contrapposti, risposte dolci o amare a messaggi degli uni e degli altri. Ci sono invece un bel pò di mie parole in libertà su tutto ciò che conosco o che vorrei conoscere meglio, che mi piace o mi fa orrore, che mi entusiasma o mi rattrista, che capisco oppure no. Tutto qui, davvero. L'ultima volta che ho tenuto un diario avevo 19 anni..fu anche l'unica..lo tenevo scrivendo sopra le pagine bianche di un quaderno di scuola, con una penna biro.. aparte l'età che avevo ed il colore dei miei capelli ne sono cambiate di cose..Eppure ricomincierò da quel ricordo..l'odore del'inchiostro, lo spessore della carta sotto i polpastrelli delle dita, la copertina colorata del quaderno..tutto diverso adesso, lo so..ma una cosa è rimasta uguale e lo rimarrà sempre..quella con cui ogni pagina di diario vera comincia e finisce..la data. Genova, oggi è venerdì 9 febbraio 2007, almeno per questa parte di mondo. Mi chiamo Andrea, scrivo canzoni, poesie e favole e volevo ringraziare te per esserti fermato un poco qui con me, fra le praterie delle mie parole. Chiunque tu sia, ovunque tu vada, abbi cura di te. Buona fortuna. E torna pure quando vuoi. Passo e chiudo (per ora). Stop ANDREA BIANCO



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