RITORNO DAL SILENZIO [19 Sep 08 15:40 by Andrea Bianco] | ||
| Era di luglio. Due anni fa. Più o meno. Da questo diario virtuale promisi un ritorno. A queste pagine. A quei pochi e “valorosi” che le lessero e magari ricominceranno a farlo… oppure no. Più che altro a me stesso. Perché comunque un diario lo si tiene per se, ma questo è un discorso che affrontai subito, alla prima pagina, quando spiegai che non volevo un Blog… E continuo a pensarla nello stesso modo al riguardo… e continua ad essere una scelta. Giusta o sbagliata chissà, ma almeno una scelta chiara. Fantastico dunque, ho mantenuto la promessa e questo vuol dire almeno tre cose importanti (per me): che sono ancora vivo, che continuo ad avere delle idee… e che sono uno di parola. Ti pare poco? Il problema è che non riuscirò ad avere la stessa assiduità che avevo due anni or sono in termini di pagine scritte. Ho meno tempo a disposizione e più invecchio più tendo a fare lentamente qualsiasi cosa… saggezza o rimbambimento? Non so e non mi interessa un granché, finché lo decido io… E poi in molti campi, la cosa è decisamente gradevole: pensa a quanto è più gustoso un piatto di spaghetti al pesto o un gelato panna e cioccolata o anche solo una buona tazzina di caffè, consumato o consumata senza fretta, con calma, molta calma… per non parlare di… no, questo è proprio un argomento vietato ai minori e io ho quasi … anni, ma… continuo a sentirmi un “minore”… Fra l’altro poi a cosa servirebbe correre tanto? Prendi questi due anni di (mio) silenzio web… cosa diavolo sarebbe cambiato? L’Italia (di calcio) la allena sempre Lippi e Calciopoli non è mai successa… L’Italia (politica) la governa sempre Berlusconi e la legge elettorale non è mai stata migliore… In tv ci sono sempre gli stessi meravigliosi programmi come l’isola dei famosi, amici, uomini e donne, il grande fratello, porta a porta… e la cultura è sempre la solita sconosciuta… Le banche americane continuano a fallire una dopo l’altra, il petrolio e la benzina sono alle stelle, le famiglie (quali? Sempre le stesse…) non riescono ad arrivare alla fine del mese… e la chiesa cattolica (il vaticano s’intende) continua a predicare in un modo ed a razzolare in tutt’altro (come da mille secoli a questa parte). E con questo scenario (ho dimenticato la fame nel mondo, le guerre in medio oriente, il razzismo e l’intolleranza, la violenza negli stadi e fuori… ecc.) io dovrei intervenire spesso e volentieri? O meglio, dovrei avere qualcosa di cui parlare una o due volte la settimana? Impossibile, davvero, almeno per il sottoscritto. E allora, appunto, calma e gesso. Rallentare i ritmi, spegnere i cellulari, respirare profondamente e a lungo, tacere e riflettere, riflettere e tacere… Io l’ho fatto per circa due anni e lo consiglio a tutti. Non serve a far cambiare le cose, mi pare accertato, ma a farti sentire un po’ meno complice dello squallore che ci circonda, questo si, decisamente si. Del resto non si dice che quando si riconosce il problema se ne è già risolto il cinquanta per cento? Per la restante metà… beh… vuoi vedere che se resto zitto altri due anni… no, no… troppo comodo. Almeno tre. Il tempo di tornare alle elezioni. Per vedere se finalmente la smettono di andare a votare.
Genova, oggi è venerdì 19 settembre 2008, almeno per questa parte di mondo. Io mi chiamo Andrea, scrivo canzoni, poesie e favole e volevo ringraziare te per esserti fermato un poco qui con me, fra le praterie delle mie parole. Chiunque tu sia, ovunque tu vada, buona fortuna. E torna pure quando vuoi. Passo e chiudo (per ora).
STOP
AND
| ||
Archivio Cerca Più recenti Più lette Invia Stampa Letta 474 volte | ||
Notizia precedenteLa promessa di un ritorno | Il Diario di Andrea Bianco | Notizia successiva ![]() 5 PICCOLE MALEDIZIONI |