DOC TIME - Episodio 12 - Chi vuole uccidere Babbo Natale? [di Andrea Bianco]
SCENA 12: Blue Babilonia, ore 21 e 03 del 24 dicembre 012 (N/O). Sta per cominciare il programma forse più atteso nella esaltante e tormentata storia moderna,di quell’elettrodomestico fantasmagorico, chiamato televisione… ma i protagonisti sembrano essere cambiati proprio all’ultimo momento… per fortuna! Ora però, c’è rimasto un piccolissimo dettaglio da sistemare, per i nostri eroi mascherati: Giko Greent, al secolo Doctor Time, investigatore dell’immaginario, in circa dieci minuti di diretta via tv e via internet, dovrà riuscire a convincere quel mezzo mondo in trepida attesa, o quasi, che le regole del gioco sono completamente cambiate… Che Babbo Natale è morto, insieme ai sogni dei bambini e dei grandi e a tutta la fantasia della terra, sotto i colpi del Dio Danaro, della pubblicità padrona, dello spettacolo vuoto e divoratore di cultura e di poesia, dell’indifferenza e del cinismo imperante dei popoli più ricchi, governati da santi senza pietà e da re senza nobiltà… e della stupidità umana, capace di trasformare anche la fiaba più tenera e secolare, in un ridicolo e volgare gioco a premi, senza più amore, né Magia… Ma soprattutto che l’ultima speranza di salvare ciò che sembra destinato inevitabilmente a perire e di riportare magicamente in vita il leggendario ed unico Santa Klaus, è racchiusa in un solo, semplice, piccolo grande gesto… Ma lui, Doc Time, si è assunto l’onere e l’onore di comunicarlo al mondo, anche rischiando in prima persona, lasciandosi una mascherina sul viso, solo per non rischiare seriamente di compromettere la sua vita del giorno dopo, se qualcosa andasse storto, e quella di chi lo ha aiutato e lo sta aiutando anche ora, in questa folle e romantica sfida al cuore degli uomini senza cuore… Quindi sarebbe oltremodo ingiusto levargli le parole di bocca, proprio un attimo prima che cominci a pronunciarle… E allora… Fine spot, nero, titoli d’apertura… 3, 2, 1, silenzio! Sei in onda Doc… Respira profondamente e vai, perché da adesso e per una manciata di lunghissimi minuti… il mondo è tuo, per davvero! DT -… Signore e signori, Ladys and gentleman… Buonasera e buon Natale a tutti, da qualunque posto della terra voi mi stiate guardando ed ascoltando, da parte del Capitano dei “Pirati buoni dell’etere”! So bene che in questo momento la maggior parte di voi si starà chiedendo che cosa diavolo stia succedendo e perché, invece che cominciare l’attesissimo show natalizio previsto per questa sera, in diretta mondiale da Blue Babilonia, sia apparso sui teleschermi uno strano uomo mascherato, in piedi in una stanza vuota… Il mistero sarà presto svelato, vi chiedo solo pochi minuti di attesa… e, se possibile, di attenzione; se vorrete concedermela, ho ragione di credere che dopo, quando terminerò il mio discorso, converrete che forse ne sarà valsa la pena… Dunque dicevo di Blue Babilonia, la città futuristica e multietnica, sorta solo da qualche anno nel nord dell’Inghilterra, quale “esperimento” di convivenza pacifica, civile e creativa, fra uomini e popoli differenti nella razza, nella cultura, nella lingua, nei costumi e nel credo religioso… Uomini e donne che di loro spontanea volontà hanno scelto di costituire il tessuto umano e sociale di questa nuova cittadina del mondo, autonoma sia politicamente che economicamente, ma non isolata o “reietta” e semmai al contrario, inserita totalmente nel nuovo Nord Occidente del pianeta… Bene, vi siete chiesti il perché chi ha organizzato con gran dispiegamento di uomini e mezzi, il tanto atteso gioco a premi chiamato poco poeticamente “Chi vuol esser Santa Klaus?”, che sarebbe dovuto cominciare su questa rete e via internet alle nove di questa sera, abbia fin da subito scelto tale luogo, ultima frontiera della libertà individuale, del rispetto e della solidarietà fra esseri umani spesso diversi fra loro in tutto e per tutto, ma d’accordo all’unanimità nel ritenere la differenza un valore di crescita,amore, creatività ed aiuto reciproco e non motivo di scontro, disprezzo e isolamento del e dal prossimo? Ecco la risposta: perché Blue Babilonia è la città che rappresenta la speranza di un mondo nuovo e pulsante di valori, di sogni e di eguaglianza di tutti gli esseri umani, non basata su false ideologie economiche, politiche o religiose, ma solo e semplicemente sulla scelta libera, individuale e solidale di uomini e popoli verso altri uomini e popoli, che hanno finalmente deciso di smettere di provare con ogni mezzo violento o non violento che sia, a portare gli “ALTRI”, tutti gli altri diversi da sé, dalla propria parte, piccola o grande, ma comunque alla fine limitata per natura; nessun posto era migliore di questo per… uccidere un sogno… o forse addirittura il Sogno… I nemici dell’amicizia disinteressata e solidale fra popoli e persone libere, non liberali, non potevano scegliere con più arguzia, cattiveria e cinismo, il luogo in cui consumare il più efferato delitto nella storia dei sogni, dell’immaginazione, dell’umana creatività e dell’infanzia… E quando si vomita sull’infanzia, quella di tutti, quella di ieri per i più grandi, di oggi per i più piccoli e di domani per i figli dei nostri figli… quando si da un prezzo ed un numero vincente ad un sogno, ad una speranza, ad un incanto… Beh allora è davvero finita… Mi dispiace essere così brutale, proprio e soprattutto perché so quanti bambini sono ora in ascolto, ma non ho scelta… spero di farmi perdonare poco più tardi, se potrò…: Dunque gentile pubblico in visione e all’ascolto, questa sera a Blue Babilonia non verrà proclamato alcun primo Babbo Natale mondiale e non verrà riscosso nessun premio in denaro per questo… Perché la notte della vigilia di Natale dell’anno Nord Occidentale 2018, BABBO NATALE E’ MORTO! K – Doc… ehi Doc sono io… la tua “pulce nell’orecchio”… Stai andando benissimo amico… ovviamente i centralini qui, alla polizia ed un po’ ovunque sono già impazziti… secondo i miei calcoli, anche tenendo presente quel che sta letteralmente per scoppiare nella rete, prima che l’esercito della Regina Elisabetta faccia irruzione nella sede locale di Canal World da noi attualmente occupata, rimangono si e no venti minuti scarsi… il che significa che a te ne restano al massimo quattro o cinque, pieni… ora bevi il tuo meritato bicchiere d’acqua e poi riprendi e vai fino in fondo senza altre pause… Sei grande amico ma sai bene anche tu che se non manteniamo i tempi previsti, nemmeno quel gigante buono di Danko sarà in grado di salvarci dagli uomini d’ordine di sua Maestà… e non so di quante altre nazioni ed autorità… Ma soprattutto dalla successiva furia vendicativa delle “Anime nere”! Vai Doc… 3, 2, 1, ci sei! DT - … E’ morto nello stesso momento in cui qualcuno ha deciso, senza chiedere scusa o almeno permesso, di entrare nei nostri sogni ed in quelli dei nostri bambini e di violarli, umiliandoli e sporcandoli senza vergogna né ritegno… senza rispetto né amore. Si sono impossessati di quella speranza, quel ricordo, quella magia, facendoci illudere che “impersonando” queste cose fantastiche, questo patrimonio di tenerezza e di fantasia tanto intimo quanto collettivo… Rendendolo insomma reale, toccabile, accessibile ed acquistabile ad un prezzo preciso, stampato a codice come le mozzarelle dei supermercati, da parte di chiunque e di nessuno… che diventasse nostro, quel Sogno che è sempre stato di ognuno… che così potessimo diventarne i padroni, i proprietari unici, magari a turno, con la fortuna a far da giudice cieco ed inesorabile e che quindi potessimo disporne a nostro esclusivo ed egoistico piacere, di volta in volta… quasi che si trattasse di un vestito, di un gioiello, di un’auto, di una casa o di un fido bancario… Pensateci un momento, è già stato fatto con molto altro di ciò che abbiamo intorno a noi, quasi tutto… Arte, musica, cultura, politica, ambiente, economia, comunicazione… Ora sapete come stanno veramente le cose e sono sicuro e comunque voglio sperare, se no non sarei qui ora, che già molti di voi avevano capito o sospettato qualcosa e dentro di loro già avversavano una simile bestialità intellettuale, una tale gratuita crudeltà nei confronti di tutti i bambini del mondo… e non solo loro. A chi scriveranno d’ora in avanti le loro letterine, alla redazione di Canal World, allo zio che magari ha vinto il concorso o al signore o alla signora sconosciuti ed improvvisamente ricchi e famosi, che quando li vedranno intervistati alla tv, non assomiglieranno nemmeno un po’ a quel… Sogno…? Il mio tempo oramai sta per scadere e non avrò un’altra possibilità per cercare di convincervi a ribellarvi, a cambiare il corso degli eventi ed a difendere e salvare i vostri sogni e quelli dei vostri figli… fino a quelli dei figli dei vostri figli e oltre… Mi restano circa un paio di minuti per chiedervi di rinunciare ad un poco del vostro orgoglio, della vostra bramosia e vanità… perché sarebbe l’unico modo per far tornare in vita la SPERANZA, e con essa il nostro solo e unico Babbo Natale, un sogno che proprio perché tale, va ed è sempre andato oltre le differenze e gli scontri fra culture, tradizioni e religioni, magari semplicemente chiamandolo in un altro modo, vestendolo diversamente o raccontandone un’origine differente … E che stanotte, comunque e che si creda in Lui oppure no, molti dei vostri bambini avrebbero atteso sotto le coperte, con gli occhi serrati, il cuore in gola, ed un sorriso bellissimo, disegnato sul viso… Perché quel sogno non ha mai avuto razza o colore o credo… ma soltanto amore… Ecco allora come utilizzerò l’ultimo minuto a mia disposizione, lanciandovi un appello… gioioso e disperato insieme… Smettete di ascoltare questo strambo, mascherato, romantico, retorico ed assurdo pirata buono dell’etere… e guardate i bambini che avete intorno o accanto… siano essi i vostri figli, i figli dei vicini di casa o solo dei… bambini. Guardateli solo per un minuto in silenzio… qualcuno di loro starà piangendo, altri rideranno, altri ancora magari si saranno già addormentati fra le vostre braccia… se passati questi sessanta, eterni secondi, sentirete, come me, la stessa voglia di lasciarli liberi di sognare e di sperare in un altro domani, dove i sogni non siano mai più in vendita, neppure per scherzo…allora spegnete la tv,tutti contemporaneamente… e poi, prima di andare a dormire in attesa che Lui ci porti di nuovo i regali sotto l’albero, uscite, riversatevi per le strade e le piazze delle vostre città, ovunque voi siate, qualunque lingua parliate, qualsiasi sia la vostra idea politica o religiosa e quale che sia la vostra squadra del cuore… oppure non muovendovi dal luogo in cui siete e però inviando catene di mail ed sms… scandite, o scrivete, tutti insieme, queste poche, dolcissime parole… anche per tutti quelli che vorrebbero farlo ma magari non possono perché il loro di Sogno, ieri e oggi, è non morire più di fame o di sete, o per le guerre di qualcun altro e che solo la flebile ed immortale speranza di un domani diverso, spinge a “crederci” ancora… Eccole : “NOI CREDIAMO IN BABBO NATALE… PERCHE’ BABBO NATALE ESISTE! SAVE YOUR DREAMS, SAVE THE WORLD FANTASY!”. Grazie… e buon Natale a tutti! K - …STOP! E ora, non ci resta che incrociare le dita! Studi televisivi di Canal World, in Blue Babilonia, una vigilia di Natale, nello spazio e nel tempo… perché in questi istanti di silenzio, di attesa, di sguardi bassi e di respiri solo un po’ più affannati, per “i pirati buoni dell’etere”, tutto si è fermato e si è spento insieme alla lucina rossa della telecamera che fino ad un attimo fa era accesa su colui che potremmo definire il loro “capitano di ventura” per quest’improba, difficilissima traversata nei mari virtuali di onde radio, segnali satellitari e digitali… ed in quelli ancor più profondi e sconosciuti dei sogni dell’umanità! Il ticchettio ossessivo di un orologio a muro e poi, d’improvviso, una voce a spezzare lo scenario così muto, teso ed irreale: J - … Dannazione… ma quanto diavolo ci mette il Prof. a chiamare…? Sanno bene, lui e le nostre brillanti collaboratrici, che dobbiamo sparire da questo maledetto posto nel giro di un minuto o due!
DT – Hai ragione Johnny, ma devi dargli il tempo di ricevere i primi dati dal centro di controllo mondiale dell’auditel… ci sarà chi ancora sta traducendo le mie parole… ed almeno qualche istante deve passare per rintracciare… K - … Fermi tutti… il mio cellulare sta vibrando e anche nella rete comincia a muoversi qualcosa… D - … allora rispondi amico, perché se non lo fai, non sarò più garante delle mie azioni successive ai prossimi dieci secondi da ora… J - … Ho sempre adorato i conti alla rovescia partendo dal dieci… fin da quando ero piccolo e sognavo di fare l’astronauta… 10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1… ZERO! K – Pronto, Professor Tobias! Fine scena 12:Blue Babilonia, ore 21e 19 del 24 dicembre 2012 (N/O). Avete presente quando vorreste sapere qualcosa, il risultato di un’elezione importante, di una finale mondiale, di un possibile e fondamentale esito, riguardante un evento sportivo o artistico nel migliore dei casi, bellico o di cronaca nera nel peggiore? Che provate fino all’ultimo a star svegli per non doverlo venire a sapere solamente il giorno dopo, coi notiziari del mattino o attraverso le prime pagine dei quotidiani? E alla fine crollate sul più bello, sempre ed inesorabilmente, consegnando al sorgere di un nuovo sole, la risposta ultima a tutte le vostre grandi e piccole domande? Ok, allora iniziate a farvene una ragione perché, a loro, i protagonisti di tutta questa avvincente storia, non accadrà di certo… ma a voi, ancora una volta…si! A domattina dunque, buon Natale e… SOGNI D’ORO… se riuscirete ancora davvero a farne di sogni!!




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