DOC TIME "Chi vuole uccidere Babbo Natale?" Puntata 6 [di Andrea Bianco]
SCENA 6: Blue Babilonia, ore 14 e 51 dell’anno nord – occidentale 2012. E’ l’antivigilia di Natale e siamo nello studio del Prof. Tobias Greent… Piccolo dettaglio: c’è un bel po’ di gente. Pure Babbo Natale. T – Signori, sono in attesa di vostri suggerimenti…qualunque idea riguardo al modo di agire d’ora in avanti, è ben accetta. D - Bene… domani pomeriggio non facciamo entrare nessuno ai grandi magazzini in questione! DT- E come? Inchiodiamo le saracinesche stanotte? P - Maledizione Giko… non rinunceresti ad una battuta neppure se fossi in punto di morte vero? DT- Beh… proprio in punto di morte magari… S - Doc! DT – ok, ok, chiedo nuovamente scusa, ma io non vedo proprio come… BN – Scusate se mi intrometto ma… ho ragione di credere che domani non ci sarà nessun attentato e nessuna strage ai grandi magazzini di Blue Babilonia… almeno non la strage che intendono lor signori… G - …Che cosa… K - Che significa questo? T - …Calma amici miei, calma… Sono certo che Mr. Klaus non è persona da parlare senza avere grande cognizione di ciò che dice.. Prego Mr. Klaus, vada avanti… BN – Grazie Professor Greent… Quel che voglio dire è che questo non è il modo d’agire delle “Anime nere”… non lo è mai stato e dubito che possa esserlo in futuro; questa terribile organizzazione, da quando esiste, non ha mai lasciato un grande numero di vittime “fisiche” dietro di sé, per raggiungere i suoi scopi meschini… E’ successo in rarissimi casi e… DT - …Allora siamo stati davvero fortunati: non vi dice nulla il nome Winker?... Bé, a me si… visto che quel poveraccio è passato a miglior vita quasi cadendo in braccio al sottoscritto… T - … Certo che ricordiamo un evento tanto tragico Giko… Poco prima che arrivaste qui, la notizia era già circolata nei telegiornali delle tv locali… Ovviamente, per ragioni di privacy il nome del luogo di ritrovamento del cadavere, gli uffici della Time Agency, non è stato fatto, ma sentendo la zona della città in cui era avvenuto il fatto abbiamo capito subito … K - … E fortunatamente, non avendo trovato il cappellino di Mr. Klaus, la polizia, sentite le nostre deposizioni, ha già archiviato il caso: morte naturale causa infarto… J - … Già… io e Mr. Klaus abbiamo sentito tutto alla radio in auto, proprio pochi istanti prima di arrivare qui e lui ha subito detto che… BN - … Che quel triste e violento episodio è stato uno “sbaglio”… P - Santo cielo Mr. Klaus… da quando un’organizzazione terroristica uccide per “sbaglio”? BN – Vi prego di credermi Madame, quando vi dico che le “Anime nere”, sono molto di più e molto peggio che una semplice e violenta organizzazione terroristica… Il loro malefico potere è purtroppo sparso a macchia d’olio in tutte le parti più importanti della nostra attuale società: politica, economia, religione, scienza, industria e mass media… la loro è una sottile e diabolica strategia che solo in particolari ed aberranti occasioni si serve della violenza e del sangue per imporsi all’attenzione del mondo… Ricordate il grande “rogo di libri” di un paio d’anni fa… “la catastrofe dei tomi”, com’era stata nemmeno troppo enfaticamente soprannominata allora dagli organi d’informazione…? Più di trecento grandi biblioteche d’Europa date alle fiamme… J - …E due sole, sfortunate vittime… in effetti gli incendi vennero appiccati nella totalità dei casi di notte, quando le biblioteche erano chiuse… D - Si… e la pelle ce la rimisero due poveri senza tetto, che trovavano abitualmente rifugio nei magazzini all’aperto di una biblioteca tedesca… BN - …Proprio così… e posso assicurarvi che nemmeno quelle due povere anime erano sulla lista… DT – Mettiamo che sia vero… E Winker… neppure lui era… “sulla lista”? BN – In effetti no… ed è ancora più doloroso doverlo ammettere per me… visto che di quel veleno, ero io il destinatario! P - …Oh mio Dio… e come…? DT – Mi sta forse dicendo che il povero Winker era davvero in possesso… che quegli occhiali e quel cappello rosso… A - … Si Doc, amico mio… ed era ciò che da subito ho tentato di dirti, ma siccome sapevo che non mi avresti mai creduto, ho sperato che a dirtelo fosse infine qualcuno che potesse essere molto, molto più convincente al riguardo… K - Babbo Natale in persona! A –… Inoltre se non avessi mentito, parlando di improbabili leggende popolari, bagni di sangue e stragi d’innocenti e bambini, chi di voi mi avrebbe preso sul serio riguardo a questa storia, oltre al saggio professor Greent? Che Allah mi perdoni, ed anche voi tutti, ed abbia in gloria il povero Winker… J - ..Bé, io…io ti avrei creduto per esempio, visto che sono andato fino al Polo e oltre, per portare qui il nostro Mr. Klaus senza che desse nell’occhio…Ma a proposito di Winker… non si era appena detto che queste dannate “Anime nere” non amano lasciare in giro troppi cadaveri? BN – Ottima osservazione mio coraggioso amico… in effetti se le cose fossero andate come loro le avevano previste, io non sarei morto davvero… J - Perdonate la franchezza, ma a questo punto comincio ad essere un po’ confuso anch’io… DT - …Io invece dichiaro ufficialmente di essere ad un passo dalla resa… Pazienza per le bugie a fin di bene Amir ma… Senta Mr. Klaus, se lei è veramente chi dice di essere, e la prego di voler perdonare la mia personale seppur piccola punta di scetticismo che ancora persiste al riguardo, malgrado il rispetto e la sincera gratitudine che ho nei suoi confronti, fosse anche solamente per quella meravigliosa prima bicicletta che trovai sotto l’albero, oramai mille anni fa... BN - …Si, mi ricordo… non fu facile davvero venire a capo di quel desiderio, dato che ne avevi chiesta una in grado di… volare… ma alla fine… comunque prima o dopo mi sdebiterò… G - E’ vero Doc? DT – E questo adesso che diavolo di importanza ha? P – Bé caro… sarebbe un’altra evidente prova che Mr. Klaus qui presente è tutto tranne che un ciarlatano, non credi? J - …Una mogliettina tanto graziosa quanto implacabile, signor investigatore… DT – Già… per questo l’ho sposata, avevo bisogno di una coscienza, di tanto in tanto… Comunque si, almeno mi pare… ma questi teneri e purtroppo non proprio nitidissimi ricordi d’infanzia, non ci serviranno a fermare i nostri “cattivi”… ammesso a questo punto che ci sia ancora qualcosa da fermare… BN – C’è eccome signori miei ed il piccolo Giko… volevo dire, Doctor Time ha perfettamente centrato la questione… anche a me piace spesso perdermi nei miei ricordi più belli, ma se non ci muoviamo al più presto ed io non vi darò gli ultimi, fondamentali chiarimenti in merito alla storia del veleno, ci sono molte probabilità che la prossima vigilia di Natale, cioè domani, sia l’ultima nella quale io, Babbo Natale, potrò svolgere il mio ruolo… che è sempre stato molto, molto più importante di quello di simpatico “omone rosso”, distributore infaticabile di doni e balocchi… anche se oramai sono restati in pochi quelli che comprendono davvero ciò che sto cercando di dire… Il povero Winker è rimasto vittima della sua curiosità, vanità ed avidità… Amir, vuole proseguire lei per favore, mi sento un poco affaticato… potrei avere gentilmente qualcosa da bere? J - Un doppio whisky per Mr. Klaus! Professore, dove… K - …Ehi, ai miei tempi Babbo Natale beveva latte… J - E che né sai tu se non fosse corretto?... K - …Bé, veramente… BN - … Grazie, ma preferirei un semplice bicchiere d’acqua fresca…e comunque è vero, era corretto qualche volta… alla cioccolata… J - …Come dice lei… Per Diana, che gusti osceni questi finnici… T – Stella, ti prego, dietro di te… S – Subito professore… ecco a lei Mr. Klaus… BN – Mille grazie… T – Bene… Dottor Kaleb… A – Fino a poco tempo fa Winker era un “collaborazionista” delle “Anime nere”… D - Una specie di sporca spia… A - …Una specie, forse… fatto sta che la malvagia organizzazione gli chiese, tre mesi fa circa, di “rubare”, se così si può dire, il cappello e gli occhiali di Babbo Natale, indicandogli esattamente dove, quando e come, compiere la sua scellerata missione; Winker, come del resto la maggior parte delle persone adulte dell’Occidente del mondo, non credeva, o non credeva più a Santa Klaus e prese la cosa come un normale furto, commissionatogli da una congrega di pazzoidi creduloni e un po’ fanatici, ma che pagavano molto bene… Il suo compito non fu granché difficile, dato che nei giorni successivi il Natale dello scorso anno, lo stesso Babbo Natale aveva lasciato, ovviamente in incognito, il suo primo cappello un po’ logoro ed una fra le tremila montature d’occhialetti d’oro, forgiategli nel tempo dai suoi fidi amici folletti, in temporanea esposizione, per l’inaugurazione del primo, magnifico museo dell’Immaginazione nell’allora appena nata Little London, in Inghilterra. Capirete bene che la sorveglianza di un luogo partorito fra mille problemi, ironie e scetticismi e soprattutto senza la benché minima sovvenzione pubblica da parte degli stessi stati proponenti, era e rimane a tutt’oggi pressoché inesistente… BN - …Grazie dottore, ora sto meglio. So quello che vi state chiedendo… Certo, sapevo perfettamente a cosa sarei potuto andare incontro, donando anche solo per un anno quegli oggetti al museo, che del resto non avrei più usato nelle mie scorribande fra tetti e camini… ma la sincera passione con cui quelle persone avevano lottato per poter aprire una struttura davvero storica ed anticonformista di questi tempi… mi aveva commosso e non potevo negarglielo, pur se anche loro stessi, comprensibilmente e come voi, fossero forse i primi a lasciarsi il beneficio del dubbio sulla, chiamiamola “originalità della merce”… e comunque poi, il mio innato istinto a donare fece il resto… prego dottore… A - … Così una volta espletata la non certo ardua pratica – furto, il nostro aveva anche qualche piccolo precedente risalente alla giovinezza in tal senso, Winker prima consegnò il tutto ai suoi “superiori”, giusto il tempo che questi ultimi impregnassero cappello ed occhiali d’uno speciale tipo di “veleno dolce”… J - …veleno… “dolce”?! BN - … Arriveremo pure a questo, vi prego di pazientare ancora un momento; se anche soltanto un piccolo particolare di questa incredibile ma serissima vicenda, alla fine di questa serata non dovesse risultarvi totalmente chiaro, né potrebbe andare della sua possibile, difficile, ma ancora auspicabile risoluzione… Grazie Amir… A - … Dicevo quindi, dopo aver portato il “bottino” alla base e lo stesso venisse avvelenato all’insaputa ovviamente di Winker, il ladro – collaborazionista cominciò a rendersi conto che, per una qualche ragione che continuava a sfuggirgli ma che a quel punto non poteva certo assumere per lui, un peso od un ostacolo, oltre leggende, credulità e folclore, sotto a tutta quella strana ed insolita storia, si nascondeva qualcosa di decisamente più grosso ed importante… Questo accadde quando, per un caso fortuito, la futura e sfortunata vittima in questione, ebbe l’occasione di origliare una curiosa quanto inquietante conversazione, svoltasi all’ultimo piano del più alto grattacielo di New York, sede occidentale e segreta delle “Anime Nere”, in video collegamento con un qualche famoso ufficio presidenziale in Cina, di cinque fra le più alte autorità mondiali della politica, dell’industria, dell’economia, della religione e della comunicazione di massa… La frase, o meglio il breve discorso - monologo che Winker sentì, prima di essere allontanato a forza dalla sorveglianza fu… Ecco, è scritto qui, se l’era appuntato lui stesso… Vuoi leggerlo a tutti, Doc, per favore? DT - “Non ci sono alternative: da che mondo è mondo, è sempre stata la forza dell’immaginazione a determinare il movimento, la crescita e la ciclica rivoluzione delle coscienze degli uomini… il vero ed unico antidoto al controllo delle masse, all’autoritarismo, alla guerra, all’integralismo religioso ed al razzismo… in parole povere alla scientifica divisione dei popoli e delle culture del mondo…Lo aveva già scoperto secoli fa un italiano, paladino del cosiddetto libero pensiero: Giordano Bruno… ed è da queste basi che è partita l’utopica e maledetta, per noi, operazione “Blue Babilonia”… la pacifica e libera convivenza fra razze e culture differenti, è solo la prima delle sciagurate conseguenze di questa rivoluzione della fantasia… Bruciare più di un milione di libri di fiabe, favole, poesie, canti, leggende e filastrocche, è stato solo il primo passo… Ora ad essere colpito senza possibilità di salvezza,deve essere uno dei simboli stessi dell’immaginazione popolare di tutti i tempi, che continua anche a sottrarsi al fascino effimero delle mode, della pubblicità, della tv e del denaro… e che a Blue Babilonia è riuscito addirittura a far crescere in pace e civile convivenza, uomini, donne e bambini arabi, israeliani e palestinesi! Sto naturalmente parlando di Babbo Natale, o Santa Klaus che dir si voglia… e della sua dannata ed immortale leggenda! Tutto questo va fermato al più presto, altrimenti le conseguenze sul nostro oramai millenario ed occulto potere, potrebbero essere veramente devastanti! CANCELLARE IL MITO, LA LEGGENDA DI SANTA KLAUS DAI SOGNI DI TUTTI I BAMBINI DELLA TERRA! Questo da oggi deve essere il nostro primo ed irrinunciabile obiettivo, senza alcuna ironia od incertezza!” Fine scena 6: Blue Babilonia, ore 15 e 32 del 23 dicembre 012 (N/O), ufficio del Professor Tobias Greent. Il fuoco nel camino arde e scoppietta senza interruzioni. Ma è calato un silenzio di ghiaccio tutt’intorno.



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