Il sole all'improvviso [29 Mar 07 20:11 by Andrea Bianco]
Un paio di mattine fa come al solito mi sono svegliato intorno alle sette e trenta; come al solito ho sentito mia moglie che si alzava dal letto qualche minuto prima di me per lavarsi e vestirsi; come al solito pochi minuti dopo mi sono alzato anch’io; come al solito nella penombra della camera (appena sveglio non amo molto la luce forte..) ho cominciato a riordinare magliette, camicie e calzini vari del giorno prima (mi piace da morire al mattino riordinare il mio disordine serale..e quello di mia moglie..) e come al solito, prima di andarmi a lavare e vestire pure io, ho aperto le imposte della finestra di camera e…sublime, magnifica, impagabile sorpresa…all’improvviso.. il sole! Eh si perché per la terza volta in tre giorni gli scienziati infallibili e televisivi delle previsione del tempo avevano preso buca!..Si erano sbagliati…tre su tre capito? Satelliti, computer e tutte quelle altre diavolerie..niet, nisba, ko!!! Forse ti sembro pazzo o un po’ scemo ma non m’importa..constatare, dopo tanto tempo, che nonostante tutto la natura, quando vuole, è ancora in grado di buggerare allegramente i suoi “ospiti”, gli esseri umani s’intende (anche se non proprio tutti..), più invadenti, irrispettosi e presuntuosi…bè devi credermi…per me è davvero una goduria con pochi eguali! Insomma…non ti ricordi quando eravamo bambini e andavamo a letto la sera non avendo alcuna certezza sul tempo che avremmo trovato il mattino successivo, uscendo da casa per andare a scuola? Sole, pioggia, neve, vento…Si, già allora c’era chi provava a prevedere qualcosa, una tendenza..una probabilità (Ciao colonnello Bernacca, compagno dei miei giorni felici…) su quello che sarebbe accaduto al clima ma era tutta un’altra faccenda…non esistevano l’ossessività e la precisione spaventosa e “spoetizzata” di oggi…il cielo sopra le nostre teste era sempre una sorpresa…qualche volta buona, qualche altra meno…ma in fondo la vita non è poi questo? O almeno dovrebbe esserlo, una sorpresa, una novità, uno stimolo, il più a lungo possibile, per tutti, nel bene e nel male. Ma in questi giorni vuoti e frettolosi di cellulari, di tv, di auto, di traffico, di “stress” e d’indifferenza, il bene e il male a volte paiono quasi indistinguibili fra loro (eppure sono diversi) e sorprendersi di qualcosa o di qualcuno è un lusso sempre più raro, distante, inarrivabile. Ecco perché mi piace quando il nostro povero, vecchio e maltrattato mondo ci fa qualche sano potente sberleffo..a tutto il nostro mortale egoismo e a tutta la nostra tecnologica boria…Ma la mia, da “mercante di sogni” quale sono e mi definisco, è naturalmente solo una provocazione, un po’ per rabbia e un po’ per burla…perché so benissimo che essere arrivati a prevedere i cambiamenti climatici con tanta precisione ed oculatezza è già servito ed ancora servirà ad anticipare e quindi prevenire catastrofi, terremoti e via dicendo e di conseguenza a salvare vite umane destinate altrimenti alla morte, anche se purtroppo non sempre…e su questo non c’è davvero niente da ridere…Però, pur con questa consapevolezza, mista a tanta, tantissima riconoscenza per chi ha inventato ed usa utilmente strumenti così importanti, continuo a pensare a quel cielo che una volta era sempre, o quasi, una sorpresa e proprio per questo mi piaceva di più, mi era più simpatico e lo sentivo più vicino, più mio…forse perché anche in mezzo al più scatenato dei temporali…potevo comunque immaginarci il sole…all’improvviso. Genova, oggi è giovedì 29 marzo 2007, almeno per questa parte di mondo. Io mi chiamo Andrea, scrivo canzoni, poesie e favole e volevo ringraziare te per esserti fermato un poco qui con me, fra le praterie delle mie parole. Chiunque tu sia, ovunque tu vada, buona fortuna. E torna pure quando vuoi. Passo e chiudo (per ora). STOP ANDREA BIANCO



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